CARDIO IN FASE DI BULK, SI PUO’?

Ritornando alla fine dell’estate o se preferite, al ritorno dalle vacanze natalizie, oltre alle varie figure indicate nell’articolo:

Le palestre si riempiono di personaggi mitologici armati di:

  • cronometro
  • cintura in cuoio,
  • bottiglioni in plastica
  • canotta sudata
  • berretto da baseball al contrario,
  • ma soprattutto l’immancabile contenitore di “riso, pollo e broccoli”!!!

Questi personaggi si aggirano nella zona panche/manubri, ma non sono mai soli, sono sempre accompagnati dalla loro spalla, il famigerato “spotter”, senza il quale non riuscirebbero ad effettuare l’ultima rep che li porterà ad avere l’agognato incremento di massa degno di un vero BRO.

Devono nutrirsi ogni 5 ore, altrimenti il loro corpo inizia a “c-a-t-a-b-o-l-i-z-z-a-r-e” (scusate il termine forte) e questo non può e non deve accadere. Per evitare la malattia rara del “catabolismo” restano distanti da ogni forma di macchinario per il cardio.

Bene, mantenendo lo scopo di questa rubrica, proviamo a fare chiarezza su l’argomento del cardio in fase di massa (BULK).

Purtroppo, come in ogni ambito della nostra vita, non solo in palestra, gli eccessi portano sempre a conseguenze negative ed infatti, come il fare solo cardio non porta a risultati nel dimagrimento, anche il non farlo assolutamente potrebbe non portare ai risultati sperati.

Partiamo dalla definizione di attività aerobica.

L’attività aerobica è un’attività moderata di lunga durata (almeno per il L.I.S.S.), non richiede sforzi eccessivi e durante la sua pratica il corpo utilizza l’ossigeno per produrre energia (da qui appunto aerobico). Durante l’attività aerobica il cuore e la respirazione mantengono una frequenza più o meno costante. Esempi di attività appartenenti a questa categoria sono il nuoto, la corsa, il ciclismo.

Quindi, come si può ben capire, l’attività aerobica non ha effetto solamente sul dispendio calorico, ma anzi è consigliata per una serie di altri benefici che possiamo elencare:

  • Aumenta il volume del cuore
  • Aumenta la gittata cardiaca
  • Aumento dell’efficenza e dell’elasticità delle arterie
  • Miglioramento delle capacità respiratorie
  • Dimuzione del battito cardiaco a riposo
  • Diminuzione del colesterolo cattivo
  • Riduzione del rischio di cardiopatie
  • Riduzione della pressione cardiaca

Già solo questi effetti dovrebbero convincere chiunque ad inserire almeno una seduta cardio L.I.S.S. a settimana.

Altro motivo per inserire del cardio in fase di massa è di certo la possibilità, come anticipato, di incrementare il dispendio energetico, consentendo così all’atleta di appagarsi di più a tavola, potendo così mangiare diverse tipologie di pasto ed in quantità maggiori.

Siamo tutti d’accordo sul fatto che la fase di massa sia già un periodo di IPERCALORICA, ma allora perché dovremmo poter mangiare di più?

La risposta è molto semplice.

Sebbene quella del bulk sia una fase di ipercalorica, la dieta in questa fase prevede una forte percentuale di carboidrati (per una serie di motivi che non stiamo qui ad elencare, ma che tratteremo in un articolo ad hoc), ed i glucidi come sappiamo hanno un potere saziante molto scarso, ciò significa che la fame potrebbe farsi sentire prima.

Tale inconveniente, potrebbe essere risolto mangiando di più, ma per potercelo permettere, senza “sporcarci” ulteriormente, il cardio potrebbe venire in nostro aiuto, permettendoci di avere quel deficit energetico in più durante l’allenamento che poi potremmo recuperare a tavola!!

Ultima ragione, ma non meno importante, per la quale il cardio in fase massa potrebbe apportare benefici è che questa, in acuto, ha il potere di aumentare la sensibilità insulinica del muscolo. Cosa significa?

La fase di massa (bulk), come detto, è caratterizzata da un surplus calorico il quale potrebbe portare ad una insulino-resistenza con la conseguenza di non riuscire più ad inviare nutrienti all’interno del muscolo. Questo è uno dei motivi per i quali si consigliano dei mini-cut.

Attraverso un giusto inserimento dell’attività cardio all’interno della programmazione degli allenamenti, l’atleta potrebbe riuscire a gestire meglio sia la fase di bulk che di cut, in maniera tale da effettuarle quando programmato.

Spero che questo articolo vi abbia convito a fare una corsetta, un giro in bici, 30 minuti di corda o qualsiasi attività aerobica, durante la vostra fase di bulk.