Nutrizionista a Isernia: Come la Dieta Influenza la Salute Mentale

Nutrizionista a Isernia: Come la Dieta Influenza la Salute Mentale

Introduzione

Se stai cercando una Nutrizionista a Isernia sei sul sito giusto!

Inoltre, se hai effettuato questa ricerca è perché hai deciso di intraprendere un percorso con una nutrizionista a Isernia, percorso che può essere:

  • Alimentazione personalizzata per dimagrire
  • Dieta per migliorare le perfomance sportive
  • iniziare a mangiare meglio.

Sappi che io posso aiutarti in tutti i casi.

Il trucco per intraprendere un percorso alimentare personalizzato è migliorare la connessione tra dieta e salute mentale e per me questo è un argomento molto interessante che ti aiuterà a raggiungere il tuo obiettivo.

Numerosi studi dimostrano che la nostra alimentazione incide profondamente sull’umore e sul benessere mentale. In questo articolo, scoprirai come un nutrizionista a Isernia può supportarti nel migliorare la salute mentale attraverso una dieta equilibrata.

RGGIUNGI I TUOI OBIETTIVI DI BENESSERE

Dieta a Isernia
Dietista e Nutrizionista Valentina Rossi

Nutrizionista a Isernia: L’Importanza della Salute Intestinale

L’intestino, noto come il “secondo cervello,” possiede una complessa rete di neuroni. Una flora intestinale equilibrata non solo migliora l’umore, ma previene anche problemi come ansia e depressione. Alimenti ricchi di probiotici, come yogurt e kefir, sono fondamentali per mantenere una flora intestinale sana.

Adottando una dieta che migliora l’umore, sarà più facile mantenerla nel tempo, ottenendo risultati duraturi senza il rischio di abbandonarla.

Grazie ai miei consigli, seguiremo un percorso alimentare personalizzato che ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi senza privazioni né cambiamenti radicali del tuo stile di vita.

RGGIUNGI I TUOI OBIETTIVI DI BENESSERE

Consigli utili

Ecco a te qualche consiglio per migliorare lo stato mentale grazie alla dieta personalizzata.

Introduci più Nutrienti Essenziali:

  1. Omega-3: Questi acidi grassi, presenti in pesci come il salmone e le sardine, sono noti per i loro effetti benefici sul cervello e possono aiutare a ridurre i sintomi di depressione.
  2. Vitamine del Gruppo B: Le vitamine B6, B12 e l’acido folico sono cruciali per la produzione di neurotrasmettitori che regolano l’umore. Alimenti come cereali integrali, legumi e verdure a foglia verde sono ottime fonti.
  3. Antiossidanti: Frutta e verdura ricche di antiossidanti, come le bacche e gli spinaci, possono proteggere le cellule cerebrali dai danni ossidativi.

Alimenti da Evitare

Una dieta ad alta concentrazione di zuccheri raffinati e grassi saturi può esacerbare problemi come ansia e depressione. Ridurre il consumo di cibi processati e zuccherati può avere un impatto positivo sulla salute mentale.

Consigli Pratici

  • Includere Alimenti Fermentati: Alimenti come il kimchi, il miso e i crauti possono migliorare la salute intestinale.
  • Aumentare l’Assunzione di Fibre: Le fibre alimentari, presenti in frutta, verdura e cereali integrali, supportano una flora intestinale sana.
  • Ridurre il Consumo di Alcol: L’alcol può influenzare negativamente l’umore e la salute mentale.

Nutrizionista a Isernia e Salute Mentale: Conclusione

La relazione tra alimentazione e salute mentale è un’area di ricerca in crescita, ma è evidente che una dieta equilibrata è essenziale per il benessere complessivo. Seguire queste raccomandazioni può contribuire a migliorare il tuo stato d’animo e la tua salute mentale. Per un piano alimentare su misura, rivolgiti a un nutrizionista a Isernia.

Dietista Valentina Rossi

Ottieni i Risultati che vuoi!

Iniziamo questo viaggio insieme, verso la tua consapevolezza alimentare.

valentina.rossi91.dietista@gmail.com

+39 3913995856

  • Dieta per la Corsa a Isernia: Ottimizza le Tue Prestazioni con l’Alimentazione Giusta

    Dieta per la Corsa a Isernia: Ottimizza le Tue Prestazioni con l’Alimentazione Giusta

    Dieta per la corsa: Introduzione La dieta è fondamentale per le prestazioni di un corridore. Una corretta alimentazione può aumentare l’energia, la resistenza e favorire il recupero. In questo articolo, analizzeremo come un regime alimentare ottimizzato può migliorare la tua corsa, con particolare attenzione ai runners di Isernia. Dieta per la corsa: L’Importanza dei Macronutrienti…

  • Nutrizionista a Isernia: Come la Dieta Influenza la Salute Mentale

    Nutrizionista a Isernia: Come la Dieta Influenza la Salute Mentale

    Introduzione Se stai cercando una Nutrizionista a Isernia sei sul sito giusto! Inoltre, se hai effettuato questa ricerca è perché hai deciso di intraprendere un percorso con una nutrizionista a Isernia, percorso che può essere: Sappi che io posso aiutarti in tutti i casi. Il trucco per intraprendere un percorso alimentare personalizzato è migliorare la…

  • Dolcificanti: fanno davvero male?

    Dolcificanti: fanno davvero male?

    Scopriamo il magico mondo dei dolcificanti. Ciclicamente, torna di moda la questione dolcificanti artificiali. C’è chi si chiede come facciano a non avere calorie (o quasi), chi se fanno male, ed ultimamente è nato anche il dubbio che facciano ingrassare più dello zucchero.  C’è chi li ama, c’è chi li odia, chi li evita come la peste…

  • CIBO INTEGRALE: TRA MITO E REALTA’

    CIBO INTEGRALE: TRA MITO E REALTA’

    Cibo integrale, introduzione “Mangio la pasta integrale perchè da Barbara D’Urso hanno detto che fa dimagrire!” È opinione diffusa che i cereali integrali siano un toccasana per la salute, mentre quelli raffinati vengono demonizzati. Appena percepiamo che qualcosa è “salutare”, ci immergiamo in quella convinzione, riempiamo le nostre dispense di alimenti integrali e leggeri, e…

Dolcificanti: fanno davvero male?

Dolcificanti: fanno davvero male?

Scopriamo il magico mondo dei dolcificanti.

Ciclicamente, torna di moda la questione dolcificanti artificiali.

C’è chi si chiede come facciano a non avere calorie (o quasi), chi se fanno male, ed ultimamente è nato anche il dubbio che facciano ingrassare più dello zucchero. 

Valentina Rossi
Dietista e Nutrizionista Valentina Rossi

C’è chi li ama, c’è chi li odia, chi li evita come la peste e chi ne abusa. Ma quindi, questi dolcificanti fanno male? Fanno ingrassare?

DOLCIFICANTI: CHIARIAMO ALCUNE QUESTIONI

Come tutti ben sappiamo, i dolcificanti possono essere sia naturali che artificiali. Al primo gruppo appartiene la famosissima Stevia, al secondo il famigerato Aspartame.

Il primo chiarimento importante da fare è che la dicitura “naturale” su una sostanza o su un alimento non significa che faccia bene, mentre la dicitura “artificiale” non deve essere una caratteristica a prescindere negativa.
Dico questo perché purtroppo soprattutto negli ultimi anni si è diffusa la credenza, totalmente erronea, che qualsiasi cosa non sia già presente in natura sia dannosa mentre se si punta sul “naturale” si può stare tranquilli.
Non ha alcun senso perché in natura esistono centinaia, anzi migliaia di sostanze e molecole che possono essere dannose per la nostra salute.
Inoltre, in genere, si riproduce in laboratorio una sostanza che in qualche modo possa dare qualche vantaggio e non che crei problemi a prescindere, checché ne dica la teoria complottista.

Hai bisogno di un piano alimentare personalizzato?

Detto questo, guardiamo le principali caratteristiche dei dolcificanti:
– Sono sostanze che generalmente non vengono ben digerite dal nostro tratto gastrointestinale, quindi apportano meno (o nessuna) caloria.
– Sono sostanze che generalmente hanno un potenziale edulcorante molto maggiore dei comuni zuccheri che utilizziamo in cucina. – Sono sostanze che hanno degli effetti sul nostro organismo, andando ad impattare sullo stato del microbiota intestinale, in quanto i batteri che vivono nel nostro tratto gastrointestinale sono in genere capaci di metabolizzare e utilizzare, almeno in parte, queste sostanze.

Questo ci porta a due conclusioni importanti:

  1. L’assunzione inadeguata, dal punto di vista prettamente QUANTITATIVO, può creare problemi, a lungo andare, alla salute del microbiota, in quanto quest’ultimo riveste un ruolo importante in quasi tutti i fenomeni biologici del nostro organismo, e ha lo zampino sia nella prevenzione (quando è in salute) sia nella genesi (quando è alterato (disbiosi)) di una quantità inimmaginabile di patologie.
    Detto in soldoni, non è che siccome una molecola non apporta calorie in maniera rilevante allora è sicuramente innocua oppure può essere utilizzata a proprio piacimento anche in quantità esorbitanti.
  2. Poiché il microbiota metabolizza queste sostanze, si nutre e in alcuni casi è capace di produrre nuove molecole che invece possono essere utilizzate dalle nostre cellule, in realtà i dolcificanti, in alcuni casi, una minima quantità di calorie, l’apportano eccome.
    Chiaramente l’effetto, soprattutto in base alle dosi e al tipo di carboidrato indisponibile (non per forza del singolo dolcificante) possono essere anche benefici e non a prescindere negativi.

DOLCIFICANTI E SALUTE

Parliamo ora della relazione tra assunzione di dolcificanti e stato di salute.

Hai bisogno di un piano alimentare personalizzato?


Come abbiamo detto precedentemente, il fatto che una sostanza possa influire, anche in maniera evidente, sul microbiota intestinale, non significa che a prescindere quella sostanza sia negativa e dunque da evitare.
Infatti, ad oggi, secondo le evidenze scientifiche, i dolcificanti (sia naturali sia artificiali), quelli chiaramente approvati dall’FDA, e ovviamente nelle quantità adeguate, non danneggiano il microbiota e non hanno alcun impatto negativo diretto, generale o specifico, sullo stato di salute dell’individuo.
Anzi, in alcun casi i dolcificanti hanno dimostrato di modificare la composizione del microbiota in positivo.

Un’altra argomentazione contro i dolcificanti è che fanno male perché elevano l’insulina pur non apportando calorie.
Partiamo dal presupposto che in realtà qualsiasi sostanza che non apporta calorie, IN GENERE, non eleva l’insulina: basti pensare all’acqua e ai micronutrienti.
Ad ogni modo la questione circa dolcificanti e insulina è ancora aperta e molto dibattuta in letteratura scientifica, perché da alcune ricerche è emerso che effettivamente, per meccanismi diversi da quelli che spesso sono invece divulgati, come per la loro presenza nel tratto gastrointestinale e dell’interazione sinergica dei vari ormoni del tratto gastrointestinale che hanno la duplice funzione di regolare la digestione e il comportamento alimentare, essi potrebbero “indirettamente” promuovere l’elevazione di insulina, in ogni caso in maniera non così evidente.
Detto questo, il punto non è se una data sostanza eleva o meno l’insulina, ma piuttosto, che effetto abbia l’insulina.
Dobbiamo sforzarci di entrare nella mentalità che l’insulina non è dannosa e non è ingrassante, per cui il fatto che una sostanza la elevi o meno non dovrebbe destarci alcuna preoccupazione particolare.


Un’altra caratteristica dei dolcificanti è che questi possono creare “dipendenza”. In realtà questa peculiarità non è esclusiva dei dolcificanti, naturali o artificiali che siano, ma sembrerebbe essere presente in TUTTI i cibi, ma in particolar modo in quelli ricchi di zuccheri.
Ancora di più, gli alimenti “addicted” sono generalmente quelli palatabili che sono ricchi sia di zuccheri sia di grassi.
Ora, i dolcificanti, essendo molecole che esaltano il gusto dolce, hanno anch’essi questo effetto semplicemente perchè sembrerebbe che questa “dipendenza” sia dovuta al dolce e non alla singola specifica molecola.

dolcificanti

Per quanto riguarda la questione cancro, ad oggi, rimanendo “scientifici” , non si può che negare l’ipotesi che i dolcificanti artificiali, se assunti nelle dosi raccomandate, possano realmente aumentare di molto il rischio di cancro. Non più di altre sostanze ben più note che mangiamo coi prodotti da forno, o quando cuociamo alla griglia la carne.

Per cui ad oggi, forse conviene non fasciarsi la testa, non esagerare e non evitare un alimento semplicemente perché ha dell’aspartame. Sicuramente, nello stesso modo, non conviene abusarne.

DOLCIFICANTI E DIMAGRIMENTO

Parto a bomba urlando a gran voce che I DOLCIFICANTI NON FANNO DIMAGRIRE, ma questo essenzialmente perché non esiste alcuna sostanza o alcun alimento che fa dimagrire, come non ne esiste nessuno che fa ingras-sare.
Ciò non toglie però che ci possono essere alcuni alimenti o nutrienti che, almeno in teoria, favoriscono il dimagrimento, cioè aiutano a creare un deficit energetico, e questo può essere, IN TEORIA, il caso dei dolcificanti.
Il motivo è più semplice di quello che si pensa: i dolcificanti non apportano calorie, quindi se utilizzati come sostituti dello zucchero da cucina, con essi riduciamo, dal punto di vista del ragionamento logico e lineare, sicuramente le calorie.

Hai bisogno di un piano alimentare personalizzato?

Dove è l’inghippo?
Per giungere alla conclusione “la sostanza X fa dimagrire”, devono essere soddisfatte due situazioni.

1. L’intervento dietetico, in questo caso la sostituzione dello zucchero con i dolcificanti, deve essere tale da impattare in maniera riilevante.
Cioè, se io sostituiscono 15g di zucchero giornalieri, con i dolcificanti, sto riducendo sì e no di 50-60 kcal il mio apporto, e questo significa che non osserverò mai un dimagrimento, perché il deficit è troppo basso (semmai si creasse davvero).

2. Che tale intervento, soprattutto dal punto di vista psicologico, non crei degli adattamenti (comportamentali) che facciano sì da rendere inutile (o addirittura controproducente) l’intervento stesso.
Cioè, se io ho l’idea che sostituendo il saccarosio o il cucchiaino di miele con i dolcificanti mi faccia dimagrire, allora magari, anche inconsciamente, inizio a mangiare anche solo leggermente di più, e questo mi porta punto e a capo.
È la stessa cosa che tipicamente si vede, anche negli studi scientifici, con l’associazione esercizio fisico – dimagrimento o cereali integrali – dimagrimento.
Io mi alleno, sono convinto di aver consumato una quantità di calorie molto elevata, mangio di più dopo l’allenamento, e magari ho compensato il deficit che avevo creato con l’attivi fisica: il risultato è che non si dimagrisce.
Oppure, la seconda, sostituisco i raffinati con l’integrale e poiché son convinto che quest’ultimo è meglio del raffinato, ne mangio di più.
Ma la pasta integrale ha pochissime calorie in meno della pasta raffinata! Per cui se mangio più pasta integrale di quanto mangiavo pasta raffinata, finisco che compenso l’apporto calorico o addirittura lo aumento, ingrassando!

Questi sono i motivi per cui i dolcificanti sono associati al dimagrimento in maniera un po’ controversa, cioè con risultati in contrapposizione a seconda dello studio scientifico, dei soggetti, del design, della situazione e via dicendo.

Hai bisogno di un piano alimentare personalizzato?

Il take home message è: se un soggetto consuma pochissime quantità di zucchero, la sostituzione col dolcificante non ha alcun impatto sul dimagrimento o sulla salute, perché parliamo di quote caloriche minime e trascurabili e perché lo zucchero non è il demonio che tutti ci vogliono far credere.
Se invece assumiamo tantissimi zuccheri durante la giornata e siamo particolarmente golosi, allora i dolcificanti potrebbero aiutarci.
Purtroppo però la soluzione ideale non è passare al dolcificante, ma piuttosto imparare a mangiare meno dolce e meno zuccherato in generale.

Ci vogliono 12 settimane per ricalibrare il gusto del dolce.

Se per 12 settimane imparate a non usare lo zucchero o un dolcificante artificiale, non sarete più dipendenti da questo sapore. Imparerete ad assaporare il cibo per quello che è, gusterete la frutta come oggi fate con un dolce. Perché in fondo, quello che conta non è tanto dolcificanti artificiali si o no, ma riappropriarsi delle buone abitudini.

Dietista Valentina Rossi

Ottieni i Risultati che vuoi!

Iniziamo questo viaggio insieme, verso la tua consapevolezza alimentare.

valentina.rossi91.dietista@gmail.com

+39 3913995856

  • Dieta per la Corsa a Isernia: Ottimizza le Tue Prestazioni con l’Alimentazione Giusta

    Dieta per la Corsa a Isernia: Ottimizza le Tue Prestazioni con l’Alimentazione Giusta

    Dieta per la corsa: Introduzione La dieta è fondamentale per le prestazioni di un corridore. Una corretta alimentazione può aumentare l’energia, la resistenza e favorire il recupero. In questo articolo, analizzeremo come un regime alimentare ottimizzato può migliorare la tua corsa, con particolare attenzione ai runners di Isernia. Dieta per la corsa: L’Importanza dei Macronutrienti…

  • Nutrizionista a Isernia: Come la Dieta Influenza la Salute Mentale

    Nutrizionista a Isernia: Come la Dieta Influenza la Salute Mentale

    Introduzione Se stai cercando una Nutrizionista a Isernia sei sul sito giusto! Inoltre, se hai effettuato questa ricerca è perché hai deciso di intraprendere un percorso con una nutrizionista a Isernia, percorso che può essere: Sappi che io posso aiutarti in tutti i casi. Il trucco per intraprendere un percorso alimentare personalizzato è migliorare la…

  • Dolcificanti: fanno davvero male?

    Dolcificanti: fanno davvero male?

    Scopriamo il magico mondo dei dolcificanti. Ciclicamente, torna di moda la questione dolcificanti artificiali. C’è chi si chiede come facciano a non avere calorie (o quasi), chi se fanno male, ed ultimamente è nato anche il dubbio che facciano ingrassare più dello zucchero.  C’è chi li ama, c’è chi li odia, chi li evita come la peste…

  • CIBO INTEGRALE: TRA MITO E REALTA’

    CIBO INTEGRALE: TRA MITO E REALTA’

    Cibo integrale, introduzione “Mangio la pasta integrale perchè da Barbara D’Urso hanno detto che fa dimagrire!” È opinione diffusa che i cereali integrali siano un toccasana per la salute, mentre quelli raffinati vengono demonizzati. Appena percepiamo che qualcosa è “salutare”, ci immergiamo in quella convinzione, riempiamo le nostre dispense di alimenti integrali e leggeri, e…

  • AMENORREA IPOTALAMICA

    AMENORREA IPOTALAMICA

    LA RIGIDITA’ DELLA MENTE E IL BLOCCO DEL CORPO: L’articolo di oggi si tinge completamente di rosa: parleremo infatti di ciclo mestruale e benessere psicofisico, e di come come questi due fattori si influenzano reciprocamente, determinando a volte meccanismi disfunzionali che si riflettono sulla capacità riproduttiva della donna e che prendono il nome di AMENORREA.…

  • IPERTROFIA MUSCOLARE: PROGRAMMARE L’ ALLENAMENTO

    IPERTROFIA MUSCOLARE: PROGRAMMARE L’ ALLENAMENTO

    Cos’è l’ipertrofia muscolare? L’espressione di forza è data da diversi fattori: tra questi, la dimensione del muscolo apporta circa un 30% alla prestazione. L’aumento del volume muscolare è la tanto ricercata e bramata ipertrofia. Abbiamo visto nell’articolo Ipertrofia: I magnifici tre quali sono le basi teoriche e i meccanismi che sono le fondamenta dello sviluppo…

  • Pranzo Sano: 5 idee da Portare in Ufficio

    Pranzo Sano: 5 idee da Portare in Ufficio

    5 idee per una pausa pranzo veloce, sana e facile da preparare Un pranzo nutriente e ben equilibrato può rappresentare la chiave per trasformare una giornata ordinaria in una straordinariamente produttiva, evitando i cali di energia. Se sei alla ricerca di qualche suggerimento su cosa preparare e portare in ufficio, sei nel posto giusto! Qui…

  • COME ASSUMERE LA CREATINA: Principi di integrazione

    COME ASSUMERE LA CREATINA: Principi di integrazione

    COME ASSUMERE LA CREATINA Assumere la creatina come integratore alimentare è diventato sempre più popolare negli ultimi decenni. Nonostante la sua indiscussa popolarità, rimangono ancora delle incertezze riguardo il suo dosaggio, gli effetti sulle prestazioni sportive e la sua effettiva sicurezza. In questo articolo approfondiremo tutto quello che c’è da sapere su quest’integratore, cercando di…

  • FREQUENZA DEI PASTI: SFATIAMO QUALCHE MITO

    FREQUENZA DEI PASTI: SFATIAMO QUALCHE MITO

    FREQUENZA DEI PASTI: IL TIMING DEI NUTRIENTIE’ DAVVERO COSI’ IMPORTANTE? Nel campo dell’alimentazione, molte credenze tramandate per decenni continuano a diffondersi senza alcuna logica o base scientifica. La difficoltà principale che ho incontrato nei primi anni del mio lavoro è stata proprio il confronto con queste idee errate, che influenzano negativamente l’approccio delle persone a…

  • INDICE GLICEMICO, TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

    INDICE GLICEMICO, TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE

    INDICE GLICEMICO IN AMBITO CLINICO Durante il tirocinio ospedaliero all’università, ci venne introdotto e insegnato un metodo innovativo per i pazienti con diabete di tipo 1. Questo metodo, noto come counting dei carboidrati, consiste nel calcolare la quantità di carboidrati assunti durante la giornata e la loro distribuzione, anche se inizialmente non con precisione (prima…

  • ACIDO LATTICO E DOLORI DEL GIORNO DOPO: QUAL È LA CONNESSIONE?

    ACIDO LATTICO E DOLORI DEL GIORNO DOPO: QUAL È LA CONNESSIONE?

    ACIDO LATTICO, davvero è lui il responsabile dei dolori del giorno dopo? NO, NON E’ L’ACIDO LATTICO il colpevole non e’ l’acido lattico, ma allora di chi e’ la colpa? Ancora nel 2024, è comune sentire persone lamentarsi dei dolori provocati dall’acido lattico nei due o tre giorni successivi all’allenamento. Con l’articolo di oggi, cercheremo…